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Consigli matrimonioSignificato parola matrimonio e del rito religioso

Significato parola matrimonio e del rito religioso

Dietro al significato della parola matrimonio si nascondono numerosi concetti che spesso vengono ignorati o tendono ad essere soppiantati da tutto ciò che concerne la cerimonia religiosa.

Il termine matrimonio può essere inteso in diversi modi che vanno ben oltre il rito spirituale. In alcuni casi si utilizza per identificare esclusivamente i festeggiamenti, mentre nel linguaggio comune può segnalare il perfetto abbinamento tra due oggetti.

In questo articolo di Cronorea conoscerai il reale significato della parola matrimonio e tutte le sue accezioni.

Le diverse sfumature del significato della parola matrimonio 

Analizzando la parola matrimonio dal punto di vista prettamente grammaticale, sui dizionari è possibile trovare numerosi significati che possiamo sintetizzare in 3 accezioni:

  1. Unione tra uomo e donna: nel suo concetto primario, si definisce il rito o la cerimonia che sancisce l’unione tra un uomo ed una donna, i quali si impegnano davanti ad un’autorità – civile o ecclesiastica – a rispettare una serie di diritti e doveri;
  2. Sacramento: riprendendo il senso religioso, il termine è utilizzato per identificare il sacramento con cui viene data sacralità all’unione tra un uomo e una donna;
  3. Unione tra società: facendo riferimento ad una fusione o una collaborazione tra organizzazioni commerciali e non solo.

Nel linguaggio comune, si tende ad utilizzare spesso la parola matrimonio anche in riferimento a cose, in qualsiasi contesto. Ad esempio, in cucina si può parlare di matrimonio tra due ingredienti che creano un buon accostamento di sapori.

È chiaro che la storia del matrimonio è strettamente legata alla funzione religiosa e ai dettami della chiesa, motivo per il quale il suo significato identifica l’unione tra un uomo e una donna ma, col tempo, l’accezione si è evoluta seguendo i cambiamenti della società e oggi con matrimonio si intende la comunione tra due persone, di qualsiasi genere.

Studiando a fondo la parola matrimonio, si scopre il suo significato originario. Scopri di più nel prossimo paragrafo.

L’etimologia del termine matrimonio

Dal punto di vista etimologico, matrimonio deriva dal latino matrimonium, una parola formata da:

  • Mater: in forma genitivo singolare, matris, il cui significato è madre;
  • Monium: derivato direttamente dal termine munus, parola che identifica un compito o un dovere.

Ne consegue che l’origine della parola matrimonio sia strettamente legata alla figura della madre. Sin dalla preistoria, la procreazione è stata una priorità assoluta ed il ruolo della donna è da ritenersi fondamentale da questo punto di vista.

Storicamente, il matrimonio ha come fine ultimo la costituzione di una famiglia formata da genitori e figli mentre il vincolo tra le due parti ne era una conseguenza.

Col tempo, il concetto ha superato la mera procreazione ed il matrimonio ha assunto sempre più importanza anche dal punto di vista sentimentale, ovvero l’unione tra due anime diventa la massima espressione dell’amore.

Parallelamente, il rito e la sfarzosità dell’evento ad esso legato diviene il sinonimo di grande festa, una giornata speciale in cui si celebra l’amore. Da qui deriva la nascita di un vero e proprio settore commerciale che ingloba tutti i servizi legati al matrimonio.

Il significato della parola matrimonio dal punto di vista religioso

Passando al significato spirituale, il matrimonio cristiano viene riconosciuto allo stesso modo dell’amore tra Cristo e la Chiesa. San Paolo chiarisce che tutti i cristiani sono chiamati ad amarsi come Cristo ha amato loro, ciò avviene in un rapporto reciproco in cui ognuna delle parti è al servizio dell’altra.

L’unione della carne e dello spirito richiede la massima dedizione da parte di marito e moglie ed un impegno costante nel supporto della famiglia appena formata. La reciprocità è la chiave di tutto e il matrimonio cristiano ha sempre posto sullo stesso piano la figura dell’uomo e della donna.

Il sacramento del matrimonio costituisce anche una missione. Gli sposi si impegnano nel curare ed educare i figli che verranno seguendo la dottrina cattolica. Ciò avviene in un rapporto indissolubile, esattamente come l’amore di Cristo per la sua Chiesa.

Dal punto di vista islamico, il matrimonio musulmano viene inteso come un contratto – verbale o scritto – ufficializzato dall’Imam. A differenza del rito cristiano, il luogo non è necessariamente la chiesa – in questo caso una moschea – ma può essere celebrato anche in municipio o in casa.

Il contratto, si basa sull’affetto dell’uomo nei confronti della donna e prevede che egli dimostri la sua capacità di provvedere ai bisogni spirituali – col suo amore – e materiali, attraverso il “mahr”: una donazione economica a disposizione della famiglia.

Le fedi nuziali rappresentano tutto ciò attraverso la semplice forma circolare: un simbolo che rappresenta l’infinito.

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