Riso matrimonio, l’augurio agli sposi
Il riso, nel matrimonio, rappresenta uno dei passaggi, quasi obbligati, all’interno delle celebrazioni.
Parte integrante di un’antica tradizione, il riso è ancora oggi utilizzato per dare agli sposi il primo augurio, una volta usciti dalla chiesa.
Il consueto lancio del riso è rimasto immutato negli e rappresenta, ancora oggi, uno dei momenti più magici in un matrimonio.
In questo articolo di Cronorea conoscerai tutto quello che devi sapere sul riso per il matrimonio.
Perché si usa il riso per il matrimonio?
Il riso è un cibo povero, ma le sue proprietà nutrienti sono notevoli. Queste caratteristiche lo rendono simbolo di abbondanza e benessere.
Il gesto di lanciare riso agli sposi deriva da un’antica leggenda cinese, la quale racconta che:
Un giorno, un genio buono notò un villaggio di contadini colpito da una grave carestia. Colpito da questo disastro naturale, il genio strappò i suoi denti e li ripose in una palude. Dal gesto, nacque una coltura insolita per i contadini. I frutti colti, una volta puliti, presentavano un colore che ricordava il bianco dei denti. Da quel giorno in poi, la pianta di riso venne coltivata in tutto il paese, sfamando milioni di persone.
Da questo mito deriva la grande importanza del riso, un cibo capace di crescere nei terreni paludosi.
Simbolo di abbondanza, il riso oggi viene lanciato agli sposi, come augurio di una vita prospera e ricca di benessere per la nuova famiglia che si è appena formata.
Col tempo, si sono sviluppate diverse coltivazioni di riso, ognuna con caratteristiche uniche: qual è la migliore per i matrimoni? Scoprilo nel prossimo paragrafo.
Riso per matrimonio, quale usare?
Il lancio del riso al matrimonio è un momento è amato dagli invitati, soprattutto i più piccoli, un po’ meno per gli sposi.
Oltre alla confusione del momento e il timore di trovarsi chicchi di riso incastrati tra capelli e vestiti, il riso ha una caratteristica molto fastidiosa: tende a macchiare gli abiti scuri.
Ciò avviene a causa del riso, rilasciato in piccola parte da ogni singolo chicco. Sotto forma di polvere bianca, l’amido di riso lascia degli aloni bianchi, risultando particolarmente ostico sui capi scuri.
In passato, si rimuoveva l’amido preventivamente, lasciando il riso in ammollo per qualche ora. Questa operazione risulta particolarmente lenta e non sempre il riso riesce ad asciugare del tutto.
Per proteggere l’abito dello sposo, generalmente vestito di nero o blu, esistono diverse tipologie di riso naturalmente prive di amido:
- Parboiled: questa varietà di riso si presenta con un colore giallognolo e chicchi lunghi;
- Basmati: anche qui troviamo chicchi sottili, ma il colore è più tendente al bianco.
Entrambe le qualità di riso sono spesso reperibili nella variante integrale, caratterizzata da venature marroncine.
I tuoi ospiti avranno bisogno di un contenitore per il riso, scopri alcune idee interessanti nel prossimo paragrafo.
Come fare i coni per il riso matrimonio?
Anche il riso deve far parte del tuo allestimento e, in quanto elemento cardine delle celebrazioni, merita un packaging di livello.
Generalmente sono i fioristi ad occuparsi di questo aspetto, mettendo a tua disposizione diverse opzioni, le più gettonate sono:
- Coni: una confezione in carta, spesso personalizzata con i nomi degli sposi;
- Sacchetti: una manciata di riso all’interno di un elegante sacchetto in tulle.
Molti sposi puntano per una soluzione “condivisa”, ad esempio una boccia di vetro in cui ogni invitato può raccogliere il riso prima del fatidico lancio.
Il nostro suggerimento è di prevedere sempre un pacchetto individuale per gli invitati, magari inserendo i sacchetti o i coni nelle wedding bag.
In questo modo eviterai assembramenti e i tuoi invitati saranno già pronti al lancio del riso, una volta usciti dalla chiesa.
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